Il menù dell'amore

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mercoledì 18 settembre 2013

Carbonara di verdure

So già che i puristi non saranno d'accordo con il titolo. Ma noi ci siamo capiti.

Ingredienti:
pancetta a cubetti
mezza zucchina tagliata a cubetti
un pezzo di melanzana tagliata a cubetti
due uova
formaggio grattugiato
sale
pepe

pasta a scelta (io ho scelto linguine)

Preparazione
Intanto che portate l'acqua a ebollizione scaldate una noce di burro in una padella e unite le zucchine e le melanzane. Fate andare per un po' e poi aggiungete la pancetta e fatela rosolare. Salate e pepate.
Una volta che bolle l'acqua buttate la pasta e unite le uova al formaggio fino a raggiungere la densità desiderata.

A cottura ultimata scolate la pasta e, a fornelli spenti, unitela all'uovo e alla pancetta con verdure.
Ultima spolverata di formaggio et voilà.



giovedì 12 settembre 2013

Polpette di melanzane

Per questa ricetta ho preso ispirazione da Benedetta Parodi (qui il link per la ricetta originale).

Ingredienti:
mezza melanzana
uno spicchio di aglio
qualche foglia di menta
200 gr di trita scelta
un cucchiaio di curry
mezzo cucchiaino di paprika
sale
pepe
il rosso di un uovo
formaggio grattugiato
farina
polpa di pomodoro
una noce di burro

Preparazione
Intagliate a griglia la melanzana e insaporitela con aglio e foglioline di menta e infornate a 200° per 30 minuti abbondanti.

Una volta che la melanzana è pronta mischiate tutti gli ingredienti nel mixer e preparate le polpette ripassandole nella farina.

Sciogliete una noce di burro in una padella e fate rosolare le polpette, poi unite la polpa e fate andare (aggiustando di sale e pepe), coperto per 15 minuti circa.

Buon appetito!

lunedì 9 settembre 2013

Alette di pollo speziate

Il sabato a pranzo mi lascio sempre ispirare dalla spesa. E questa volta mi sono piaciute molto le ali di pollo.

Ingredienti
6 ali di pollo
4 cucchiai di olio evo
spezie miste (paprika, peperoncino, curry)
sale e pepe

Preparazione

Mettete le ali in un sacchetto di plastica (di quelli che si usano per surgelare) insieme all'olio e alle spezie e lasciate insaporire per circa mezz'ora.
Trascorso il tempo riponete le ali in una teglia da forno e infornate a 180° per circa 45-50 minuti.






Io le ho servite accompagnate a delle patate fatte andare in padella con una noce di burro e un cucchiaio di olio, un pugno di pancetta e erba cipollina (sale e pepe). Fatte andare, coperte, per circa 30-40 minuti, girando di tanto in tanto.

martedì 3 settembre 2013

Irlanda by food

Sono rientrata dal girovagare in terra gaelica. E ne sono tornata con la consapevolezza, sempre maggiore, che mangiando "locale" si vince sempre. E in ogni luogo si mangia bene. Basta saper scegliere e capire che ogni Paese ha le sue peculiarità e che la cucina di mammà la fa solo mammà ed è inutile ricercarla all'estero.

Partiamo dai punti forti conosciuti da tutti. La birra. Vero MUST irlandese. Ma è inutile parlare genericamente di birra. Sarebbe un po' come per un italiano parlare di vino senza fare le giuste distinzioni. Perché paragonare un brunello a un cerasuolo è un po' difficile..
E così per le birre. Girando l'Irlanda si scoprono spine, bicchieri e sapori sconosciuti. E allora la Lager, classica bionda (per noi blasfemi). Ce n'è quante se ne vuole ma su tutte troneggiano Carrig e Galway Hooker (si chiama così per le imbarcazioni tipiche di Galway, non fatevi stran idee).
Per passare alle Ale, le rosse - ambrate - doppio malto (più o meno). La preferita qui è, per me, la Rebel Red. decisamente. Seguita dalla Kilkenny e dalla Murphy Ale (c'è anche la scura) a pari merito.

E poi veniamo al nettare d'Irlanda. Ovvero la scura (stout). La più famosa e onnipresente è la Guinness. Ed è vero che qui ha un altro sapore. Non ho ancora capito se dipende dall'acqua, dalla spillatura o dal non resistere al trasporto. (però è vero che accade la stessa cosa alla Forst bevuta lontano dalle terre tirolesi). Ma la mia scura preferita resta la Beamish.

Un consiglio a tutti gli amanti della birra, provate sempre la birra del luogo dove andate (della regione o del paese, c'è sempre e di solito da grandi soddisfazioni). 

Veniamo ora al cibo vero e proprio. C'è da dire che in Irlanda si stanno dando un gran daffare per promuovere il cibo locale, tanto che nei menù della maggior parte dei pub e ristoranti sono indicati i produttori utilizzati. (oltre che essere sempre indicati la variante vegetariana, i piatti senza glutine, ecc...).
Nota particolare spetta ai mercati. Luoghi importantissimi e frequentatissimi, sempre nel centro della città.
La carne è ottima, e non c'è da stupirsi visto l'enorme numero di bestiame (mucche e ovini) che pascola per le sterminate campagne. E la sanno cucinare a dovere. Quindi viva lo stufato alla Guinness o anche il tipico stufato irlandese (più un bollito per noi). Oltre che le classiche bistecche e gli hamburger. Anche il pollo è molto più saporito e morbido della media italiana.

Altro capito da aprire sono i frutti di mare. E il pesce in generale.

Vi avevo anticipato che l'obiettivo era trovare la migliore Seafood Chowder d'Irlanda (almeno per le zone da me toccate). Devo dire che la palma la vince il gastropub del birrificio in Burgh Quay a Dublino. Davvero corposa e ricca di pezzi! Seguita da quella a Cork (Bodega) e a Limerick (Lodge).  Ma devo dire che l'ho mangiata bene praticamente ovunque.

I posti che mi senti di consigliare sono:
- Dublino - Birrificio indipendente 1-2 Burgh Quay. Un palazzo intero, impossibile non vederlo da O'Connel Bridge. si mangia (e si beve) molto bene
- Galway - per pranzi sfiziosi a base di pesce (ma non solo fish&chips) Mac Donagh in quay Street
- Limerick - fatevi coccolare con la vista sullo Shannon dal Lodge. (consiglio vivamente le cozze servite con una salsina al formaggio splendida!)
- Cork - fate il giro dei pub storici e fermatevi a mangiare alla Bodega. Edificio splendido e piatti unici.
- Kilkenny - per gli amanti delle zuppe c'è il Cleere's Bar&theatre. Ottimo baretto per pranzetti veloci e buon prezzo offre una gran scelta di zuppe. Io ne ho provata una funghi e porto fantastica!

Insomma. Io come sempre non rimango delusa e trovo si mangi bene davvero ovunque del mondo, basta non pretendere di mangiare come a casa. Insomma in Irlanda niente pasta asciutta. I primi piatti (come sempre nei paesi anglosassoni) sono spesso zuppe (OTTIME). E poi c'è il piatto principale, abbondante servito sempre con contorno (o verdure fresche o purè o patate in mille modi diversi). Il pane è un optional da ordinare.
E sul caffè fatevene una ragione. L'espresso lo berrete a casa (o in Portogallo).

Un paio di curiosità. 
A Cork da vedere per i veri appassionati di cibo c'è il museo del burro, una vera chicca.
A Kilkenny uno dei vicoli lungo High Street si chiama Butter Slimp. E si chiama così proprio perché un tempo ci si vendeva il burro! :-)))








Ad Athlone invece c'è il pub più antico d'Irlanda, aperto dell'A.D. 900