Il menù dell'amore

Scarica l'ebook "il menù dell'amore" dal sito Feltirnelli, è gratis e contiene una mia ricetta!!

E se non l'hai ancora letto vai subito a comprare "Gli ingredienti segreti dell'amore" di cui ti invito a leggere la mia recensione!

mercoledì 29 febbraio 2012

Uova con pane carasau

Ecco un'altra ricetta sarda per ricordare Rossella. Questa è una ricetta facile, di un popolo, ai tempi povero che inventava piatti con pochi ingredienti. Quando non si aveva nulla ma si sognava più di adesso.

Ingredienti:
olio
cipolla
pomodoro
pane carasau
2 uova
pecorino o grana padano

Tritare la cipolla e fare un soffritto con un po' d'olio. Aggiungere il pomodoro e fare il sugo non troppo liquido.
In un'altra padella cuocere due uova all'occhio di bue con l'olio. Mettere in un piatto tre strati di pane carasau e spolverare con il formaggio. Mettere le uova sul pane cercando di non romperle (di solito si rompono sempre quando si devono mettere sul piatto!!) e coprite tutto con il sugo e un'altra spolverata abbondante di formaggio. Le uova devono rimanere coperte e creare l'effetto sorpresa!

Libro consigliato Le uova fatali di Bulgakov Michail.

lunedì 27 febbraio 2012

Culurgiones (Ravioli sardi)

Ciao a tutti
questa volta mi sono cimentata in una buonissima ricetta regionale: i Culurgiones, tipici ravioli sardi.

Questa ricetta è stata scelta in virtuù della giornata dedicata a Rossella Urru, la volontaria sarda rapita in Algeria.

Inizio dicendovi che la ricetta non è difficilissima da realizzare, l'unico passo un po' complicato è la chiusura a forma di spiga dei Culurgiones. Spero che gli amici sardi non me ne voglino, io ci ho provato... e come si dice "sbagliando s'impara".
Nel caso proprio non riusciste, potete fare dei semplici ravioli, il piatto sarà sicuramente gustoso in egual misura!

Ingredienti

300g farina di semola di grano duro
200ml acqua (da regolare a seconda dell'umidità dell'impasto)
1 cucchiaio di sale

300g pecorino fresco
1 kg patate rosse
6-7 foglie di menta
2 spicchi d'aglio

Preparazione

Fate bollire le patate, sbucciatele e riducetele in purea con uno schiacciapatate. Unite il pecorino fresco, la menta tritata finemente e l'aglio schiacciato.
Lasciate riposare il composto.

Preparate la pasta lavorando farina, acqua e sale fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Stendente il composto in sfoglie sottili e, con l'aiuto di uno stampino tondo del diametro di 7cm circa, fate dei dischetti di pasta.



Versate sui dischetti il composto di patate e formaggio, circa la dimensione di una noce, e unite i lembi della pasta. A questo punto punzecchiate i bordi della pasta, creando un disegno a forma di spiga.



Cuocete la pasta in acqua bollente salata e condite con salsa di pomodoro.

So che vi ho fatto venire l'acquolina in bocca!!!

Buona preparazione e Buon Appetito!!!

petto d'anatra caramellato all'arancia


La ricetta è per il petto...io l'ho usata per un mezzo busto d'anatra di 8 etti. la cottura è di 30 minuti ogni mezzo kilo.

1 petto d'anatra, 1 arancia non trattata, 2 cucchiaini di miele, 1/2 bicchiere di cognac o porto (io ho usato il cognac), olio evo, 1 chiodo di garofano, noce moscata, sale e pepe.

In una padella, con pochissimo olio, far rosolare per sette minuti il petto d'anatra dalla parte della pelle; nel frattempo, spremere il succo dell'arancia e, dalla buccia ricavare delle scorzette poi tagliarle a listarelle sottili (solo la parte arancione perchè il bianco è amaro) . Trascorsi i sette minuti girare il petto, salare, pepare, aggiungere il miele e sfumare col succo dell'arancia. Poi unire il chiodo di garofano, la noce moscata, le scorzette e cuocere altri 6 minuti fino a che il succo nom si è consumato quasi del tutto. Lasciare caramellare la carne girandola e badando che non bruci, soprattutto che non anneriscano le scorzette, poi sfumare ancora con il liquore.Lasciare altri 3 minuti a fuoco vivace per far evaporare il liquido in eccesso, caramellare ancora un po' il sugo, poi togliere dal fuoco. Lasciare riposare per qualche minuto e servire tagliato a fette.


Vino: Sued Tirol Gewuerztraminer DOC/Alto Adige Traminer Aromatico DOC, Rosso di Montepulciano DOC, Cannonau di Sardegna DOC
**un consiglio: se avanza un po' del liquido di cottura provate a fare un nodino di maiale ai ferri e cospargetelo con la puccetta scaldata qualche minuto.

domenica 26 febbraio 2012

quando siamo a tavola


Non è un libro di bon ton ma un vero viaggio tra ricette, anedotti, trattorie, personaggi e altro...un viaggio che farete con l'acquolina in bocca, un elogio della gastronomia nella letteratura. ma non è u libro di cucina: è un libro da gustare pagina per pagina: del libro di cucina ha solo, nel finale il "dizionaretto dell'acquolina". da leggere fino in fondo perchè, come dice l'autore (che poi vi svelerò) aveva sul tavolo innumerevoli appunti e ha scritto questo capitolo con gli avanzi. "ho conosciuto cuochi che, con gli avanzi, sanno fare polpettette eccellenti"..........
CESARE MARCHI: "QUANDO SIAMO A TAVOLA" 1990, RIZZOLI. Lo trovate, volendolo leggere (vi assicuro è bellissimo) su www.bergogliolibri.it a 8 euro mi sembra.

CESARE MARCHI, da Villafranca di Verona, accademico della cucina e buongustaio ma, soprattutto un grande scrittore e finissimo umorista. vincitore di innumerevoli premi letterari tra cui, il bancarella ('88) e i premi campione, casentino, dodici apostoli e il dattero d'oro al salone dell'umorismo di bordighera.

sabato 25 febbraio 2012

baccalà e donne


proverbio veneto: "il baccalà l'è come la dona, piu' la se bastona piu' la diventa bona"
usato da un cuoco per spiegare perchè la costoletta alla milanese và battuta con 50 colpi, non uno di meno...
personalmente la batto pochissimo e pianissimo, la costoletta non la donna...................

pane













Buongiorno a tutte e tutti. Stamattina sono andato dall'amico Enzo, il mio fornitore di pane...e non solo: ravioli, dolcetti, focacce e.....cacciatorini di cinghiale.
Avevo la macchina fotografica e non ho resistito alla tentazione di fare qualche scatto alle pagnotte....e non solo.
Ci sono vari tipi di pane fotografati: dal pane siciliano (col sesamo), al pugliese, al pane giallo, alla ciambella, al ghiotto (una ciabatta con un nome piu'...gustoso) fino al mio preferito... il mitico micone dell'oltrepo'.
Il micone, rigorosamente da comprare al sabato per mangiarlo alla domenica: ma il "mio" micone non arriva mai intero al giorno dopo.
Ci sono anche un paio di scatti con il mitico Enzo, (che prepara il pane con i figli nel loro forno nell'oltrepo'), mentre sta servendo la clientela nel negozio di piazza trento ("la spiga d'oro"). Un secondo negozio è situato in viale cremona, sempre a pavia. Naturalmente un aiuto decisivo ad Enzo è dato dall'altrettanto mitica Francesca, sua moglie. Bene ho concluso (finalmente, direte voi), ma una piccola presentazione era doverosa. A presto con ricette e quantaltro!

giovedì 23 febbraio 2012

verza con pomodoro e bianchi di spagna


Ieri sera ero un po' in ritardo e allora mi sono preparato questo piattino che alla fine è risultato delizioso..certo vi deve piacere la verza.

Verza tagliata a strisce (o come meglio preferite) non troppo sottili, cipolla, pomodori pelati, fagioli bianchi di spagna, mozzarella, noce moscata, olio evo, sale e pepe.

In una padella scaldare un po' d'olio e mettere la cipolla tagliata a fettine con un mezzo bicchiere d'acqua (la cipolla deve stufare non soffriggere), aggiungere la verza e mescolare. Lasciare andare per qualche minuto, magari aggiungendo un goccio d'acqua. Aggiungere i pelati con la loro acqua e mescolare per bene e mettere i fagioli. Salare, pepare e mettere anche della noce moscata. Cuocere coperto per una decina di minuti, mescolando di tanto in tanto. Se dovesse asciugare il sugo aggiungere dell'acqua calda. Spegnere quando la verza e i fagioli sono morbidi. (io spengo quando la verza non è proprio morbida ma un poco croccantina, comunque fate a vostro gusto). A fuoco spento aggiungere la mozzarella a fette e coprire per una decina di minuti.
Mettere in un piatto da portata e servire.
Piu' lungo a dirsi che a farsi. Senza mozzarella secondo me puo' essere un ottimo contorno; in questo caso come vino và bene quello della pietanza.

Vino: Oltrepo' Pavese Riesling DOC, Trebbiano di Romagna DOC, Valdadige Bianco DOC

Canederli...

Oggi ho deciso di portarvi da Sud a Nord. Dopo gli arancini ecco i mitici CANEDERLI!!

Ingredienti:

Per due persone: 
100 gr di pane raffermo
70 ml di latte
50 gr di speck
2 cucchiai di prezzemolo
1 uovo
20 gr di farina
burro
cipolla
erba cipollina
noce moscata
parmigiano
pepe
sale
(per il brodo un dado)

Preparazione: 
La sera prima mettete a bagno il pane raffermo tagliato a cubetti nel latte con l'erba cipollina e lasciate riposare per tutto il giorno.
La sera arrivati a casa mettete sul fuoco lo speck con un po' di burro e cipolla a rosolare per qualche minuto. Poi incorporate al composto lo speck, il prezzemolo, l'uovo sbattuto, la farina, la noce moscata e il parmigiano. Sale e pepe. 

A questo punto create delle palline di circa 8 cm di diametro, aiutatevi bagnando le mani in modo che il composto non si attacchi. Se il composto è troppo molle aggiungete parmigiano e farina (o eventualmente pangrattato). Passate poi le palline nella farina e metteteli a riposare in frigo per una decina di minuti. 
Poi portate ad ebollizione un po' di brodo e in un'altra pentola fate scaldare il burro con salvia ed erba cipollina..

Quando i canederli vengono a galla sono pronti. Scolate quelli che volete al burro e portateli nella padella per un paio di minuti. Servite gli altri con il brodo!


BUON APPETITO!!!!!!!

Gli Arancini di.... Elena

La vostra Elena oggi vi porta nel mondo degli arancini..

Ingredienti per 6 arancini medi:
- 5 pugni di riso basmati
- una bustina di zafferano
- sale e pepe
- carne trita (60 gr?)
- passata di pomodoro (due cucchiai)
- 6 dadini di formaggio (tipo provolone)
- pangrattato
- farina
- un uovo
- olio per friggere

Procedimento:
In un pentolino far bollire il riso basmati con una bustina di zafferano, sale e un po' di pepe.

In una padella, intanto, far andare la carne trita con un po' di burro, la salsa ed eventualmente spezie aromatiche (salvia, timo). Salare e pepare. Far cuocere a fuoco basso coperta per qualche minuto.

Quando il riso è pronto portarlo in un piatto e lasciarlo raffreddare.

Una volta raffreddato aggiungere un uovo e un po' di farina al composto.
Creare delle palline (magari aiutandosi con un cucchiaio), scavare in mezzo un buchino e aggiungere un cucchiaino di sugo e un dadino di formaggio. Richiudere la pallina, passarla nella farina e nel pangrattato.

Se vedete che il composto è troppo liquido aggiungete farina o anche formaggio grattugiato.

Riporre gli arancini in una teglia da forno e lasciarli riposare in frigo per qualche minuto.

Portare a temperatura (per essere sicuri buttare nella pentola un po' della pastella) una pentola profonda con l'olio da frittura. Mettere un arancino alla volta e lasciarlo dorare. A questo punto sono pronti per essere mangiati! 



BUON APPETITO!!

Lettura consigliata: Gli arancini di Montalbano (magari copiando la ricetta....)

Da bere: birra chiara fredda di frigo o un bel bicchiere di nero d'avola! 

lunedì 20 febbraio 2012

Rose del Deserto

Eccomi qui, dopo una breve pausa, a proporvi una bella ricetta per questo lunedì uggioso.
Ieri sera, reduce da un weekend molto molto faticoso ,ho deciso che la stanchezza non poteva prendere il sopravvento, per cui ho deciso che avrei dovuto preparare qualche dolcetto da portare in ufficio.

Dovete sapere che ho una collega allergica ai 5 cereali (farro, avena, orzo, frumento, segale) per cui ogni volta che porto qualcosa in ufficio lei rimane a bocca asciutta.

Per cui le avevo promesso una ricetta dedicata e, visto che mantengo quasi sempre le promesse, ecco qui il risultato.

INGREDIENTI circa 20 rose medie

100g CORN FLAKES
50g BURRO
25g ZUCCHERO A VELO
180g CIOCCOLATO FONDENTE
2 CUCCHIAI DI MIELE

PREPARAZIONE

Tritate 25 g di corn flakes con lo zucchero a velo, intanto fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato e il burro.
Versate i corn flakes in una ciotola ampia e unite il composto di cioccolato fuso. Unite 2 cucchiai di miele e mescolate bene il tutto.
A questo punto unite delicatamente in corn flakes rimasti.
Distribuite l'impasto su una teglia rivestita di carta da forno o da un foglio di silicone, aiutandovi con un cucchiaio al fine di creare le rose della dimensione che preferite.
Lasciate riposare per almeno 3 ore.

Potete sostituire o aggiungere del cioccolato al latte se lo preferite, a questo punto il composto sarà un po' più dolce.
Stesso discorso per il miele, può essere di diversi tipi o anche omesso.
Diciamo che aiuta a tenere insieme gli ingredienti.





Questa ricetta può quindi essere un valido dolce anche per i vostri amici intolleranti o un dolcissimo regalo da portare a chi avete a cuore.
Chi lo dice che le rose più belle sono quelle rosse!

A presto

Gli ingredienti segreti dell'amore


Gli ingredienti segreti dell'amore è un libro che ti prende fin dalle prime righe. Ha tutti gli elementi per tenerti attaccato alle sue pagine, l'amore, gli equivoci, una città magica, la buona cucina. 


Le vicende ci vengono raccontate dalla voce dei due protagonisti, una cuoca con il cuore spezzato e un editor che nasconde un piccolo segreto. I due si alternano nelle pagine del libro per raccontarci il loro punto di vista e il lettore si immerge sempre di più nella storia e nelle emozioni dei due protagonisti. 




Una ragazza a cui viene spezzato il cuore e che ritroverà un po' di serenità quando si imbatte in un romanzo scritto da un misterioso autore inglese. Aurélie decide che vuole a tutti i costi incontrare l'autore e si mette sulle sue tracce, ma non sarà così semplice. André, l'editor parigino del romanzo, non sembra intenzionato ad aiutare la ragazza ad incontrare l'autore. Da qui nasceranno molti equivoci e la storia si farà sempre più intrigante. 
I personaggi di contorno sono altrettanto indovinati come i due protagonisti, come la fantastica vedova americana che un giorno Aurélie incontra per caso al cimitero. 




A contorno del romanzo troviamo una Parigi romantica come mai e la cucina francese della quale a volte riusciamo a volte anche a sentire i profumi. La cucina è il sottofondo di questo splendido romanzo e il menù dell'amore alla fine sarà svelato....


Consiglio il libro a chi: crede nel destino, ama le commedie romantiche, adora Parigi, ama cucinare, vuole passare qualche ora in compagnia di Aurélie, André e Parigi. 


Gli ingredienti segreti dell'amore - Nicolas Barreau - Ed. Feltrinelli - 240 pagine - 15,00€

venerdì 17 febbraio 2012

pollo al sale


Ricetta semplicissima ma di sicuro effetto.

1 pollo intero schiacchiato (vanno bene quelli pronti per la cottura alla diavola), rosmarino, 2-3 kg di sale grosso

Distribuire sul fonro di una teglia 1 kg di sale grosso. Adagiare il pollo sopra lo strato di sale, con la pelle rivolta verso l'alto, cospargerlo con qualche rametto di rosmarino, e ricoprirlo interamente con altro sale, facendolo scomparire del tutto. Bagnare leggermente la superficie di sale con acqua e cuocere in forno a 200° per 1 ora e 40 minuti circa.

***Provatelo è delizioso. Ho cucinato così anche il galletto: in questo caso dovrebbe bastare 1 ora e 10 minuti di cottura.

***Se non trovate il pollo pronto per la cottura "alla diavola", prendete un pollo intero lo aprite a metà copritelo con un telo da cucina e schiacciatelo con un pestacarne facendo attenzione a non rompere le ossa.

Vino: Oltrepo' Pavese Bonarda DOC, Sangiovese di Romagna DOC, Valdadige Rosso DOC

martedì 14 febbraio 2012

UN FILO D'OLIO


No non è il nome di una ricetta ma il titolo di un libro. Mi è venuta l'idea che potrebbe essere interessante recensire dei libri che parlano di ricette: ne ho parlato con Elena che mi ha dato il via libera per questa "etichetta" (cavolo avrei detto rubrica una volta..si vede che il tecnologico avanza piano piano dentro si me...). Attenzione però: qui non si recensiscono libri e, tantomeno, libri di cucina, riviste di cucina, manuali di cucina, agende di frati suore varie (con rispetto scrivendo..). Qui io (e naturalmente anche voi, se lo desiderate e mi piacerebbe assai) vorrei presentare dei libri "normali" che contengano ricette, riferimenti al cibo, ai vini; anche solo una ricetta magari, o dove il protagonista/i protagonisti vaga/vagano per ristoranti, bar e quantaltro riguardi il cibo. Bene mi sono dilungato e non volevo. L'ultima cosa, la ripeto, l'importante è che NON sia un libro di cucina o ricette.Grazie, vado a presentare il primo libro. Saluti a tutte.

UN FILO D'OLIO, Simonetta Agnello Hornby, Sellerio 272 pagine.
€ 14.00 (io l'ho trovato da Mondolibri a € 11.20, ora è anche in offerta)

Sicilia anni '50. In una grande dimora di campagna a Mosè (Agrigento) trascorre le sue lunghe assolate estati la protagonista del libro che ne è anche l'autrice (allora bambina). Quindi via ai ricordi da mamma Elena, la zia Teresa mentre cucinavano per tutti (operai e cameriere comprese) sfornando panzerotti di ricotta, pasticcini all'amarena, biancomangiare, pastefrolle.
L'autrice rivive (e ci fa vivere) il ricordo e i riti della raccolta delle mandorle coi canti delle "mennulare" e via dicendo fino alla preparazione del caffè profumato ai chiodi di garofano.
A corredo del bel libro (a me, dopo un inizio.....sonnolento, è piaciuto tantissimo: mi sembrava di essere lì) ci sono 12 fotografie dell'epoca tratte dall'album di famiglia e ben 29 ricette autentiche dell'epoca.
"L'idea di questo libro è quella di far rivivere la cultura della tavola di casa nostra attraverso le sue ricette, fotografie d'epoca e pagine narrative per le quali ho attinto ai ricordi e ai racconti di mamma" (Simonetta Agnello Hornby).

Ecco ho concluso...spero di non avervi annoiate. Aspetto commenti o meglio, molto meglio, i vostri libri.

Ciao a presto!

filetto di roast-beef con salsa burro e senape


Un filetto quasi alla voronoff......come quasi sempre la mia ricetta, salvo diverse indicazioni, è per una persona....moltiplicate voi per il numero di persone per cui vorrete cucinare.

1 bistecca di roast-beef (o taglio simile, un po' altina), burro, due cucchiai di senape delicata, sale grosso, pepe.

Battere leggermente la bistecca ("proteggetela" con un poco di carta cellophane prima di batterla), e spargete poco sale grosso su entrambi i lati della carne.
In una padella fate sciogliere abbondante burro e cuocete il filetto per un paio di minuti per parte a fiamma alta (la carne risulterà rossa all'interno senza perdere il sangue) e mettetela in un piatto al caldo. Versate nel burro la senape e cuocete mescolando per un minuto, pepare leggermente e versare la salsina sulla carne. Servite subito. Io l'ho servita con un'insalata valeriana e pomodori. Ma ci sono numerosi contorni che andranno benissimo...

**Due cose: se a qualcuno la carne rossa all'interno non piace cuocete un pochino di piu' la bistecca (tempo di cottura doppio ma a fiamma piu' bassa), ma non troppo....e se volete farne un piatto famoso aggiungete alla salsa un bicchierino di brandy, due gocce di Worchester sauce, un poco di panna da cucina ed ecco il filetto alla Voronoff...in questo caso il pepe andra sparso in grani sulla salsina durante la cottura.

Vino: vini rossi, Colli Orientali del Friuli Cabernet "Riserva" DOC, Santa Maddalena/Skt Magdalener Alto Adige DOC, Barbera d'Asti "Superiore" (anche "Vivace") DOC.

lunedì 13 febbraio 2012

Ravioli di magro

La fotografa del cibo ci racconta cosa le ha cucinato il moroso...

Ecco una proposta per una ricettina veloce se non sapete come servire i ravioli di magro:
La ricetta prevede uva passa, basilico, capperi, uno spicchio d'aglio, pomodorino pachino tagliato a cubetti e un po' di concentrato di pomodoro.. il tutto profumato con un tocco di brandy...

BUON APPETITO!


sabato 11 febbraio 2012

Sformato di zucca con crema di gorgonzola

Ingredienti:
Una zucca da 600 gr
uno scalogno (se è piccolo due)
3 uova
olio
sale
pepe
100 gr di parmigiano reggiano
noce moscata
mezzo bicchiere di latte
100 gr di gorgonzola dolce

Questa è stata la mia cena di stasera e mia mamma è stata entusiasta quindi se vi è avanzata una zucca da Halloween usatela ora!
Tagliate grossolanamente lo scalogno e fatelo soffriggere in un tegame con un cucchiaio d'olio. Aggiungete la zucca e fatela cuocere aggiungendo dell'acqua per farla stufare bene una mezz'oretta. Appena è cotta toglietela dal fuoco e lasciatela raffreddare un pochino. Nel frattempo sbattete le tre uova intere e aggiungete il sale, il pepe, il parmigiano e la noce moscata. Quando la zucca è fredda passatela bene con il minipimer e aggiungete il composto alle uova. Versate il composto in una teglia, o come me, versatela in uno stampo da budino e infornate per un'ora a 180°. Fate scaldare in un pentolino il latte e aggiungete il gorgonzola formando una crema. Sformate la torta, e versate sopra la crema di formaggio..fantastica ragazzi!!!!
E con questo piatto consiglierei di leggere Le baruffe chiozzotte di Goldoni!!

venerdì 10 febbraio 2012


"Finalmente capivo che anche quella di cibarsi è una funzione spirituale e che carne, pane, vino sono le materie prime di cui è composta la mente"

Nikos Kazantzakis, 'Zorba il greco', dall'introduzione del volume

risotto con i finocchi


per 4 persone:

350g di riso Carnaroli (o Vialone semifino nano), 500g di finocchi, 1 cipolla, 3 cucchiai di olio evo, 20g di burro, 1/2 l di brodo, 40g di parmigiano grattuggiato, sale, pepe.

Pulire i finocchi, scartare le foglie piu' esterne. Tagliarlo a listarelle sottili (sia le foglie che il cuore).
Tritare la cipolla. Fare scaldare in un'ampia padella l'olio e appassire la cipolla. Quando è trasparente, unire i finocchi a fette. Salare leggermente, aggiungere un po' di pepe e lasciare cuocere per una decina di minuti a fuoco basso con padella semicoperta. Unire il riso e continuare come per un normale risotto unendo un mestolo di brodo bollente alla volta. Spegnere e mantecare con il burro e il parmigiano.

***Volendo si può aggiungere del radicchio rosso tagliato a strisce. In questo caso il radicchio và aggiunto insieme ai finocchi.


Vino: bianco, Sylvaner Alto Adige DOC, Trebbiano d'Abruzzo DOC

La fotografa del cibo... Venerdì pesce

E' venerdì, quindi la nostra fotografa oggi ci propone un bel menù a base di pesce!


partiamo con un bel patè di tonno

Per passare poi a un canapè di salmone e gamberetti













E ora dei fantastici calamari alla piastra con cremina di erbette













In un menù di pesce non può mancare un bel frittino!!!













E poi dei gamberi avvolti nella pancetta e serviti su crema delicata al formaggio!

















Un bel pesce alla griglia!!














E concludiamo con una splendida cheese cake!













BUON APPETITO!!!

giovedì 9 febbraio 2012

Baci di dama di Tortona

200 gr di farina
200 gr di zucchero semolato
200 gr di farina di nocciole
200 gr di burro
un pizzico di vaniglia
150 gr cioccolato fondente

Mettete le farine,  lo zucchero e la vaniglia a fontana e impastatele con il burro morbido fate una forma ben compatta, copritela con la pellicola e mettetela in frigo a raffreddare per un'oretta. Ora formate tante piccole palline regolari da un cm l'uno e posizionatele su una teglia con la carta da forno. Fatte tutte mettetele in forno a 180° per 12-14 minuti (regolatevi con il vostro forno) e poi lasciatele raffreddare bene se no si sgretolano. I baci non devono risultare scuri, devono solo cuocere ma non colorare. Mettete a sciogliere a bagnomaria del cioccolato fondente fino a quando non diventa liquido. Il cioccolato va sempre sciolto a bagnomaria e mai direttamente sul fuoco perché se no brucia.. Ed ora si attacca!!!! Prendete mezzo bacio ed aiutandovi con un cucchiaino mettete un po' di cioccolato sopra e attaccate l'altra metà. Fate raffreddare ancora una mezz'oretta. Se volete potete chiuderli con dei pezzetti di alluminio come quelli che si vedono in commercio ma se credete di mangiarli tutti e subito vi consiglio un bel contenitore di vetro!!! :)
Se volete potete farli anche di cioccolato, sostituendo il cacao ad un po' di farina e attaccandoli con il cioccolato bianco.
Libro consigliato: Romeo and Juliet, forse scontato..ma efficace!

mercoledì 8 febbraio 2012

Pasta di zucchero

Ingredienti:
450 gr di zucchero a velo
30 gr di acqua
5 gr di colla di pesce
50 gr di glucosio

Questa lo dico subito non è una ricetta facilissima..anzi..innanzitutto se avete difficoltà a trovare il glucosio provate a chiedere in gelateria se ve ne vendono un po'! Con un po' di gentilezza si ottiene tutto.. :)
Mettete a sciogliere la gelatina nell'acqua in un pentolino d'acciaio sottile, appena ammollata la gelatina scolatela e buttate l'acqua di macerazione. Rimettete la gelatina nel pentolino con il glucosio (prima di toccare il glucosio tenete le mani sotto l'acqua fredda per un minuto). Pesate lo zucchero a velo e mettetelo in un frullatore facendo girare le lame per non far venire i grumi. Ora tenendo il pentolino non a contatto con la fiamma fate sciogliere il composto di gelatina e glucosio che deve diventare liquido ma non bruciare! Appena pronto versatelo a filo dentro al frullatore in azione, vedrete che lo zucchero assorbirà ma non sarà omogeneo. Non preoccupatevi! Stendete l'impasto sul piano di lavoro e maneggiate la pasta dandogli il colore che volete, con colori naturali tipo del cacao per fare il marrone o con quelli alimentari che si trovano in ogni supermercato oramai. Mattarello e fantasia ormai saranno le vostre armi e sarete pronti a decorare mille torte! Ricordatevi che la pasta di zucchero si deve lavorare in fretta perché se no secca e se volete conservarla per qualche giorno fate delle palline e rotolatele nella pellicola da cucina..una volta decorata una torta non mettetela in frigo però perché la pasta diventerebbe troppo umida! Eh lo so, è un terno al lotto questa ricetta..!!
Libro consigliato: Alice nel paese delle meraviglie, perché la fantasia è ovunque!

Minnie

Ciao a tutti!
Io sono la Minnie la ritardataria del blog! Lavoro in un laboratorio di dolci e la tecnologia non è proprio il mio forte..ci ho messo una settimana per fare apparire questa paginetta..
Amo gli occhi a mandorla più della frutta secca e non metterei mai un libro per fermare una finestra aperta. Amo il cioccolato quanto Tolstoj, mi piace inventare e fare sempre cose nuove, le abitudini mi uccidono! I piatti che mi piacciono di più sono quelli che mi riportano all'infanzia perché il ricordo ha più potere del gusto reale. Mi piace quando l'immaginazione supera la realtà..
Credo che ora abbiate capito che sono un po' strana! Abito in un paesino di cinquecento abitanti e forse questo mi debilita un po'. :)
Ah, conosco Elena, la Deja e sono una degustatrice dei piatti del papi! 
Dimenticavo: sono una persona felice! :)

cotoletta ripiena ai carciofi con salsa di senape


l'ho inventata stasera. l'ho cucinata per me ma ho aumentato le dosi per 4 persone...

4 cotolette "ortaiole ai carciofi" aia (ebbene si...), 4 fette di pan carre', 4 pomodori non troppo grossi,
3 cucchiai di senape delicata, cetrioli sottaceto, vino bianco, burro.

Far sciogliere il burro in una pentola e quando è sciolto versare la senape. Mescolare un minuto e aggiungere il vino bianco. Intanto cuocere le cotolette con del burro e salarle (poco). Quando il vino è evaporato versare la salsina, che deve avere la consistenza della senape, su ogni fetta di pan carre'. Guarnire col pomodoro e i cetriolini a piacere. Io il pomodoro l'ho condito con sale e erba cipollina in polvere.

Vino: Un rosso.... una Bonarda amabile Oltrepo' pavese DOC, Bardolino "Classico" DOC, Sancolombano Rosso DOC (l'unico vino DOC della provincia di Milano, anche se San Colombano al Lambro è nel territorio della povincia di Lodi.)

Vellutata di piselli, mandorle e basilico

Buona sera cari amici di Cibovagando.

Oggi il tempo è stato più clemente, ma in vista del gelo previsto per i prossimi giorni, vi suggerisco un'ottima ricetta.
Mi permetto di definirla ottima, perchè l'ultima volta che l'ho proposta ai miei ospiti non riuscivano a dire basta!

Questa vellutata si mangia calda o fredda a seconda delle stagioni e potete sostituire il basilico con menta o coriandolo, a seconda dei gusti!

Vi suggerisco di accompagnare la vellutata con delle "tegole" di parmigiano e di servirla in ciotole di vetro trasparente, attraverso le quali anche gli occhi potranno gustare il bellissimo color pastello del vostro piatto.

Ingredienti per 6 persone:
1kg di piselli surgelati
o 2kg di piselli da sbucciare
1 mazzo di basilico
750ml di brodo di pollo o vegetale
300ml di panna liquida
50g di mandorle tritate o a filetti
sale e pepe q.b.

Per circa 15 tegole di parmigiano:
150g di parmigiano grattugiato
pepe

Preparazione:
Lavate il basilico e conservate alcune foglie di basilico con lo stelo, le userete alla fine per decorare il piatto.
Versate il brodo il una casseruola, salate e portate a ebollizione. Aggiungete i piselli e cuocete lentamente con il coperchio per 20 minuti, ma dipende dalla grandezza dei piselli che devono risultare teneri.
Tenete da parte una ciotola di piselli interi e versate il resto nel frullatore.
Frullate i piselli con le mandorle e aggiungete pian piano il liwuido di cottura, fino ad ottenere la consistenza desiderata. Aggiungete il basilico, frullate e versate la panna. Verificate la morbidezza e aggiustate di condimento.

Per le tegole di parmigiano mescolate il formaggio con il pepe e formate dei cerrchi di composto su una teglia antiaderente. Infornate a 180°, forno statico, e fate cuocere per circa 5 min. Le tegole dovranno risultare dorate. Appena fuori dal forno aspettate circa mezzo min prima di staccare le tegole dalla teglia. Aiutatevi con una spatola e fate attenzione: le tegole sono molto friabili.

Appena prima di servire mettete i piselli tenuti da parte in unca ciotola e versateci sopra la vellutata calda. Decorate a piacere con il basilico e le tegole di parmigiano.

Se non avete il frullatore con il bicchiere, potete utilizzare tranquillamente il frullatore ad immersione. Vi ricordo che la vellutata è ottima anche fredda!

Buon appetito!


Vellutata di zucchine, cominciamo la cena con creatività!

Ieri faceva davvero freddo, così abbiamo deciso per una bella polenta coi funghi (ce l'avevamo in casa)... Ma per iniziare la cena ho deciso per un tocco di creatività. Una bella vellutata di zucchine. 


Ingredienti, per due persone: 
Una zucchina
mezzo scalogno
un cucchiaino di farina 00
timo
salvia
sale e pepe
una noce di burro
un cucchiaio di olio 
un cucchiaio e mezzo di panna da cucina
un pezzetto di dado
un pochino d'acqua


Preparazione:
Tagliate la cipolla finemente e mettetela a rosolare in un pentolino con burro e olio. Intanto tagliate la cipolla a julienne e mettetela nel pentolino a rosolare con la cipolla, il timo e la salvia sminuzzata con le mani. Unite il dado e lasciate andare a fuoco dolce, unendo un po' di farina.
Fate scaldare per 10 minuti poi passate il composto nel frullatore, aggiungendo un po' d'olio per renderlo più vellutato. 


Una volta pronto il composto riponetelo nuovamente nel pentolino e aggiungete la panna e scaldate. Se non viene abbastanza vellutata aggiungete un po' d'acqua. 


Ed eccola pronta da servire per iniziare la cena con un tocco delicato e originale!



BUON APPETITO!!!

Un grande classico: cotoletta

Ieri ero sola a pranzo, la schiena fortunatamente stava meglio. Mi sono messa ai fornelli per un piatto che considero consolante: cotolette! 
Non avevo le costolette di vitello con l'osso in casa. Ma per un pranzo veloce l'ideale sono due fettine di lonza di maiale. 
Ecco gli ingredienti, per una persona:
2 fettine di lonza di maiale
un uovo
pangrattato
sale
pepe
curry
una noce e mezza di burro
un cucchiaio d'olio evo

Preparazione:

In un piatto sbattete l'uovo con un po' di sale e in un altro ponete il pangrattato con un po' di sale e il curry, mischiate il tutto. 
Passate le fettine nell'uovo e poi nel pangrattato. Un piccolo segreto è lasciarle un pochino in frigorifero in modo che l'impanatura si attacchi bene. 


Fate scaldare il burro e un po' d'olio in una padella antiaderente e fate rosolare ben bene le cotolette girandole di frequente. 


Ed eccole: pronte da essere servite. Io le ho accompagnate con un purè rinforzato con mezzo panetto piccolo di philadelphia alle olive e curry. E ci ho versato sopra un pochino della puccia delle cotolette. 



BUON APPETITO!!!




martedì 7 febbraio 2012

il mio panino con hamburger


Questo è il panino che mi sono preparato per la cena di stasera con quello che avevo in casa.... mangiato con coltello e forchetta.

1 panino arabo, 1 hamburger di tacchino (ma và benissimo anche quello di manzo, ci mancherebbe),
verza tagliata a striscioline, 1 pomodoro tagliato a fettine, 1 cetriolo sottaceto, origano, sale e pepe.

Ho lessato la verza per pochi minuti con pochissima acqua (fino a quando l'acqua è evaporata) con sale e pepe. Poi ho cotto l'hamburger ai ferri, con sale e pepe. Ho tagliato il pomodoro a fette rotonde e le ho spruzzate con una presina di sale e origano a volontà. Poi ho impiattato il pane arabo aperto con l'hamburger e l'ho guarnito con il cetriolo a fettine e un po' di maionese, la verza e intorno il pomodoro.

Vino: un vino leggero tipo un val d'adige rosè oppure, meglio secondo me, una buona birra. Una Warsteiner non ci starebbe male.

Ricette in giallo

Ciao a tutti! Sono a casa con un forte mal di schiena, praticamente non riesco a fare nulla. Ieri però è venuta mia zia a trovarmi per pranzo, avrei potuto non cucinare per lei??? Ci mancherebbe!!! E allora mi sono dedicata a due piatti colorati che scaldano il cuore. 


1. Vellutata di patate (x 2 persone)
Ingredienti: 
1 patata
mezza carota
uno scalogno
una noce di burro
timo e salvia
un quarto di dado
un cucchiaio d'olio EVO
un bicchiere e mezzo di latte
un po' di panna (a seconda della consistenza desiderata)
un quarto di bicchiere d'acqua


Preparazione:
tagliate finemente lo scalogno e a tocchetti non grandi la carota e mettetele a rosolare per circa 10 minuti con il burro e l'olio in una casseruola. Dopodiché aggiungete la patata tagliata a quadretti, il timo, la salvia e il dado. Fate andare per altri 10 minuti in modo che la patata si insaporisca. A questo punto coprite il tutto con il latte e fate andare a fuoco dolce, coperta, fino a quando la patata non sarà cotta. Spegnete il fuoco e ponete il tutto in un frullatore (o frullate con il minipimer). Rimettete il composto in casseruola e aggiungete la panna per farla diventare più cremosa e un po' d'acqua in modo che rimanga più liquida. Fate scaldare il tutto per un paio di minuti e servite. Gnammy!!!

2. Pollo al curry a modo mio! (x 2 persone)
So che questa ricetta è stata già presentata da mio padre. Ma questa è la mia versione. Un po' diversa! 

Ingredienti:
2 fese di pollo 
mezzo scalogno
un brick piccolo di panna da cucina
curry in polvere
vino bianco (mezzo bicchiere)
sale
pepe
due noci di burro

Preparazione:
Tagliate lo scalogno finemente e tagliate le fettine di fesa di pollo a quadratini aiutandovi con le forbici. Ponete il burro in una padella e fate rosolare lo scalogno. 
A questo punto aggiungete il pollo e salate. Intanto fate andare su un pentolino il curry con un po' d'acqua (come si fa con il dado per preparare il riso). Quando avrete  rosolato il pollo da entrambe le parti bagnate con il vino e fate evaporare. Poi aggiungete piano piano il curry e fate evaporare l'acqua in eccesso. Continuate così per circa 15 minuti. Poi aggiungete la panna e fate andare ancora per circa 5 minuti, aggiungendo un po' di curry nel caso lo vogliate più profumato. Aggiustate di sale e pepe e portate la salsa alla consistenza desiderata. Servite (io a volte aggiungo un po' di formaggio grattugiato, meglio il grana padano). 

BUON APPETITO!!!!